Quanti CUORI ha un POLPO?

Negli oceani troviamo una vasta e meravigliosa biodiversità su cui c'è ancora molto da studiare. Tra questa affascinante diversità, troviamo il animali dell'ordine Octopod, che comunemente conosciamo come polpi. Questi attirano l'attenzione per il loro aspetto peculiare, tanto da aver generato varie leggende e storie sui mostri marini, ma d'altro canto generano anche interesse scientifico per via delle varie peculiarità che li caratterizzano.

Tra gli aspetti peculiari dei polpi troviamo il loro sistema circolatorio, sul quale si dice che abbiano più cuori. Ma è vero? Hanno diversi cuori veri o uno solo? Se te lo sei mai chiesto quanti cuori ha un polpo, continua a leggere questo interessante articolo di Better-Pets.net, in cui chiariremo questa domanda per te.

Com'è il sistema circolatorio dei polpi?

I cefalopodi, che è la classe a cui appartengono i polpi, sono considerati il ​​gruppo più complesso di invertebrati, poiché sebbene abbiano caratteristiche comuni con il resto dei molluschi, presentano differenze significative che li collocano in un diverso areale. Il processo evolutivo ha dotato questi animali di particolari caratteristiche che li rendono a gruppo altamente competitivo negli ecosistemi marini.

Nonostante la presenza di un pigmento poco efficiente nell'utilizzo dell'ossigeno, grazie a diverse strategie adattative riescono ad abitare dal fondale marino fino ad aree prossime alla superficie. Sono anche ottimi nuotatori, hanno importanti sistemi di difesa e attacco ma, in più, sono ottimi cacciatori.

Tutti questi vantaggi non potrebbero essere sviluppati senza il presenza di un sistema circolatorio con ottime capacità. Successivamente, spieghiamo in dettaglio che tipo di polpi hanno il sistema circolatorio:

  • Sistema circolatorio chiuso: il sistema circolatorio dei polpi è chiuso, cioè il sangue circolante rimane all'interno dei vasi sanguigni.
  • Vasi sanguigni elastici: i loro vasi sanguigni hanno elasticità, come quella dei vertebrati, e sono contrattili.
  • Alta pressione sanguigna: le pulsazioni cardiache generano gradienti di pressione sanguigna significativi, motivo per cui questi animali hanno la pressione alta. Questo è principalmente perché hanno più di un cuore.
  • Sangue blu: il pigmento respiratorio incaricato di trasportare l'ossigeno nel sangue è l'emocianina, che è costituita da rame e conferisce al sangue di questi animali un colore bluastro. Questo si trova disciolto nel plasma sanguigno dei polpi e non nelle loro cellule.
  • Branchie con elevato assorbimento di ossigeno: polpi e cefalopodi in genere hanno una bassa capacità di trasporto dell'ossigeno, aspetto che è stato risolto con lo sviluppo di branchie ad alto assorbimento di ossigeno e altri meccanismi per favorire lo scambio di gas.
  • Variano il volume di sangue nelle loro branchie: hanno la capacità di variare il volume di sangue nelle loro branchie, a seconda del fabbisogno di ossigeno in un determinato momento.
  • Sangue viscido: hanno sangue viscoso, poiché sebbene il contenuto di acqua del sangue sia elevato, lo è anche il contenuto di solidi.

Ora che sappiamo di più sul sistema circolatorio dei polpi, vediamo quanti cuori hanno questi animali e perché.

Quindi quanti cuori hanno i polpi?

I polpi hanno 3 cuori, uno chiamato sistemico o arterioso e due branchiali. Successivamente, spiegheremo le differenze di ciascuno.

Cuore sistemico o arterioso

Questo cuore è costituito da un ventricolo, al quale il arterie principalie due atri che ricevono sangue dalle branchie. Questo cuore pompa il sangue in tutto il corpo ed è un organo ottimale per distribuire le elevate quantità di tessuto sanguigno di cui questi animali hanno bisogno.

Cuori di branchia

I due cuori branchiali sono di dimensioni più piccole e agiscono come pompe ausiliarie, inviando il sangue alle branchie, dove avverrà l'ossigenazione del sangue per poi distribuirsi al resto del corpo, ossigenandolo così completamente.

Nell'immagine seguente possiamo vedere dove si trovano i 3 cuori dei polpi.

Perché i polpi hanno tre cuori?

Nonostante possiedano vari tratti che li rendono animali abbastanza avanzati, i polpi hanno alcune caratteristiche sfavorevoli per la loro stessa specie. Questo li ha portati ad adattarsi o evolversi per ottimizzare la loro sopravvivenza nel breve periodo di vita che hanno solitamente (3-5 anni, a seconda della specie). In queste circostanze, la presenza dei tre cuori nei polpi gioca un ruolo primario. Da un lato, la capacità di aumentare o diminuire il loro volume sanguigno li aiuta soprattutto quando cacciano la loro preda o quando fuggono da un predatore.

I polpi, invece, tendono a preferire i fondali, spesso carenti di ossigeno. Tuttavia, le loro branchie sono altamente efficienti nell'assorbire quel poco di ossigeno che può esserci, superando persino quella dei pesci, consentendo loro di accedere a prede che altri animali marini non possono raggiungere.

A tutto questo bisogna aggiungere che gli animali acquatici sono sottoposti a una pressione maggiore rispetto a quelli che abitano gli ecosistemi terrestri.

Come abbiamo visto, è grazie alla presenza dei tre cuori che i polpi hanno un sistema circolatorio complesso, che permette loro di avere un organismo abbastanza ottimale per abitare l'ecosistema marino e sopravvivere come specie.

Sebbene i polpi non siano gli unici animali con più di un cuore, attirano l'attenzione per la loro peculiare anatomia, ma anche perché gli studi scientifici mostrano sempre maggiori singolarità di questi animali, tra cui la loro eccezionale intelligenza.

Sapevi che si dice che anche i polpi abbiano 3 cuori e 9 cervelli? Ma è vero? In questo altro articolo di Better-Pets.net, spieghiamo quanti cervelli ha un polpo?

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Bibliografia
  • Curtis, H., Barnes, N., Schnek, A., Massarini, A. (2008). biologia. Casa editrice medica panamericana: Madrid.
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